San Biagio nel Cilento, riti e devozione attraverso la fede popolare

Testo di Giuseppe Conte

San Biagio, fu Vescovo di Sebaste, città in cui visse e dove seminò il suo operato. In diverse leggende, a carattere locale, accorre in soccorso della comunità; tuttavia l’episodio della ‘lisca di pesce’ resta il miracolo più noto. Secondo la tradizione salvò un fanciullo da morte certa. Il bambino rischiava il soffocamento per aver ingerito una spina. San Biagio intercede con la sola imposizione delle mani strappandolo al suo destino.

Dalla Candelora a San Biagio, l’egemonia dei ceri: i rituali e la devozione

Nel giorno della vigilia si ricorda la ‘Presentazione di Gesù al Tempio’, popolarmente la ‘Candelora’. In questa occasione si benedicono i ceri. Non di rado gli stessi sono utilizzati a San Biagio. Simbolicamente il sacerdote incrocia due candele sulla gola dei fedeli, affidando i devoti al Santo d’Armenia.

San Biagio nel Cilento - I simboli: i ceri e l'olio (foto di Giuseppe Conte)
San Biagio nel Cilento – I simboli: i ceri e l’olio (foto di Giuseppe Conte)

Molto diffusa è anche l’unzione con l’olio; quest’ultima calca significati probabilmente più arcaici che ben si sposano con la natura del territorio. Febbraio, nei tempi passati, poteva significare la fine della raccolta delle olive: l’offerta dell’olio in alcune realtà è un’usanza ancora praticata. Nell’iconografia pittorica è spesso marcato questo rituale, fortificandone la valenza spirituale. Eppure i riti di San Biagio ci regalano memorie ben più ampie. Fioriti fin dai tempi più antichi, in diverse epoche, testimoniano una magna devozione.

Tra i campi e tra la gente

San Biagio è stato posto a protezione anche delle produzioni agricole considerato che la sua ricorrenza ricade nel periodo della prima semina in diverse occasioni nel Meridione ed è, di conseguenza, propiziatore del raccolto. Per antica tradizione, era d’uso in passato benedire alcune sementi; venivano poi mescolate con le altre. In parte venivano utilizzate per la riproduzione e in parte come foraggio agli animali: in tal modo si affidavano a San Biagio, non solo il raccolto ma anche la protezione delle bestiole dell’aia. Per questi aspetti richiama, in parallelo, la figura di Sant’Antonio Abate.

San Biagio nel Cilento - I simboli: i legumi come augurio di buon auspicio (foto di Giuseppe Conte)gioli
San Biagio nel Cilento – I simboli: i legumi come augurio di buon auspicio (foto di Giuseppe Conte)

Tuttavia, le due ricorrenze, traggono origine da significati diversi, seppur convergono su un’unica matrice devozionale. Nondimeno, San Biagio, a differenza del primo Abate della Chiesa, mostra la sua plateale benevolenza ponendosi con un rituale maggiormente vivo tra le generazioni più giovani. Richiama, indubbiamente, il compimento del miracolo della ‘gola’ che si affida alla sua protezione.

San Biagio nel Cilento, i luoghi e la devozione

Delle sei parrocchie esistite a Laurino, quella di San Biagio è tra le più antiche: ‘Santu Jasi’ nell’onomastica popolare. A Matonti (Laureana Cilento), Montecorice e San Biase (Ceraso) l’intitolazione della parrocchia corrisponde alla festività patronale; nell’ultimo caso, come è evidente, il culto è radicato anche nella toponomastica: il paese ne ha assunto il nome, seguendo un richiamo popolare della variante onomastica.

San Biagio, Montecorice (SA)

Tra le diverse comunità, una magna devozione è percettibile a Casal Velino: in occasione della ricorrenza la parrocchiale di Santa Maria Assunta accoglie numerosi devoti, provenienti anche dai centri circostanti. Nei giorni che precedono la ricorrenza, gli ‘zampognari’ intonano le loro melodie nei paesi vicini, dando vita alla tradizionale ‘raccolta dell’olio’. Oltre i confini della Diocesi di Vallo della Lucania, sotto la giurisdizione ecclesiastica di Teggiano, la festività di San Biagio è particolarmente sentita ad Ottati e Sicilì (Morigerati).

[Non è consentita la riproduzione senza autorizzazione. Per contattare l’autore [email protected]]

Pubblicato da Giuseppe Conte

Ho creato questo blog dove inserisco principalmente i miei scritti. Non ho pretese di originalità pur mettendo impegno e ricerca nei miei lavori. Vi invito a segnalarmi eventuali inesattezze o imprecisioni di cui mi scuso in anticipo. Per contatti [email protected] oppure per contattare me direttamente [email protected]