ORTODONICO (MONTECORICE, SA), 30-06-2018. Il titolo evoca la più classica delle leggende mariane presenti nei paesi collinari del versante Tirreno della montagna della Stella.
La devozione alla Madonna nel Cilento è scandita da una magna devozione calcata sulla presenza – ormai storica – di affascinanti leggende, quasi tutte tratteggiate dal mistero e dal miracolo. Non fa eccezione Ortodonico (Montecorice) e, fra quelle che ‘vengono dal mare’ (come la Madonna del Rosario a Perdifumo), su queste colline ‘risalì’ una delle più note e popolari del Cilento: la ‘Madonna delle Grazie’ solennemente festeggiata agli inizi di luglio. Per comprenderne i significati, intessuti tra la storia e la realtà del luogo, è doveroso anticipare la leggenda con una breve descrizione del posto. Ortodonico è una delle frazioni interne di Montecorice, il centro più importante e popoloso tra quelli che hanno costituito i ‘Casali della Socia’. Nonostante la posizione collinare, la sua economia ha potuto contare anche sul mare: a breve distanza si trova la Marina di Agnone, con cui ha condiviso parte della sua storia. Ed è forse da qui che bisogna partire per ripercorrere la leggenda: il mare è l’elemento chiave.
Diversi passaggi sono comuni alle numerose leggende che insistono nel territorio, alcune di esse legate proprio al mare. Secondo la tradizione era il mese di maggio …una nave, colta dal mare in tempesta, si accingeva a doppiare la Licosa, e dovendo scampare alle intemperie si diresse verso il porto del Fico, nei pressi di Acciaroli, dove trovò riparo. Nel porto i marinai furono rifocillati e per ringraziare le genti locali dell’ospitalità ricevuta, fecero dono di un’immagine della Madonna. Si pensò di sistemare la Vergine nella chiesa del paese ma, i portatori del posto non riuscirono nell’impresa per il peso eccessivo della statua.
Ed ecco la più classica delle interpretazioni leggendarie cilentane: la statua si fece pesante…, talvolta – e special modo nel caso delle ‘Madonne di Pietra’ – per ancorare la Vergine al territorio e garantirsi la sua protezione.
Stremati, i portatori chiesero aiuto agli abitanti delle colline, dicendo loro che chi sarebbe riuscito nell’impresa avrebbe potuto tenere la Madonna. Ad avere la meglio furono proprio degli uomini di Ortodonico che, di conseguenza, portarono l’immagine nella loro Chiesa. L’evento, decifrato come miracoloso, suscitò l’interesse del popolo e, tantissimi devoti accorrevano per omaggiare la Vergine, tanto da rendere necessaria la costruzione di una Chiesa più ampia. E qui, si innesta un altro ramo di una laboriosa leggenda ben nota ai cilentani:
Gli uomini spaccavano le pietre e le donne le trasportavano; ma al mattino seguente il mucchio non c’era più…; e ancora: dopo diversi appostamenti e inutili sforzi per riportare le pietre nel luogo scelto dagli uomini, si interpretò l’evento come volontà della stessa Vergine e la chiesa fu edificata laddove la Madonna aveva scelto di avere dimora.
Giunge al termine anche questa leggenda, carica di fascino e di storia, quella della Madonna che viene dal mare….la ripropongo da tantissimi anni, sempre con lo stesso titolo, semplice, come lo sguardo che l’immagine della Vergine posa sulle sue genti ormai da secoli…
Il Cilento, la mia terra, quella più bella del mondo e colma di Cristianità… grazie
Il Cilento, la mia terra, la migliore al monto perchè colma di Cristianità… Grazie