Cilento, San Giovanni Battista: il culto e la memoria tra presente e passato (2017)

Tra le principali ricorrenze cristiane, la festività di San Giovanni in Cilento e nei suoi dintorni, si caratterizza per alcuni aspetti tradizionali talvolta unici e dalle origini remote. Ostigliano (Perito) si è caratterizzato per la ‘processione delle lanterne‘, Eredita (Ogliastro Cilento), invece, per al ‘Sacra rappresentazione’ del ‘Volo dell’Angelo‘. Di seguito la mappatura di alcuni luoghi in cui la solennità di San Giovanni Battista ha esercitato – e mantiene – un ruolo assai significativo nella cultura popolare.

CELSO (Pollica). Tra Celso e Casal Velino è ubicata una piccola chiesetta consacrata a San Giovanni. Secondo alcuni dati storici, potrebbe essere quello che rimane di un antico casale, scomparso nei secoli scorsi. La costruzione dovrebbe risalire al ‘500 e, nonostante la posizione decentrata, continua ad esercitare il suo ruolo di attrattore spirituale in occasione della ricorrenza. Nella popolarità è detto San Giovanni ‘Piericoste‘ e, in maniera meno marcata San Giovanni ‘del Ruchito‘. Ancora oggi, nel giorno della ricorrenza, numerosi fedeli raggiungono la cappella per partecipare alla Santa Messa e alcuni piccoli gruppi hanno spesso raggiunto il luogo in pellegrinaggio.

EREDITA (Ogliastro Cilento). Ad Eredita la festa di San Giovanni culmina con il caratteristico ‘Volo dell’Angelo, una delle ‘Sacre rappresentazioni’ che arricchiscono il patrimonio culturale del Cilento. In tarda mattinata, la Santa Messa è seguita dalla tradizionale processione. Quando volge al termine è di scena il ‘Volo dell’Angelo’, che coinvolge la piazza e impreziosisce la festività.

OSTIGLIANO (Perito). Fino agli anni ’50 del secolo scorso, il 23 Giugno si svolgeva la “processione delle lanterne”: 24 lumi accesi aprivano il corteo processionale della vigilia in segno di devozione e di buon augurio, usanze legate ad antichi riti cristianizzati.

ZOPPI (Montecorice). Il piccolo centro sorge nella parte interno del territorio comunale e fa parte della ‘Socia’ (casali che in passato hanno condiviso parte della loro storia e, ancora oggi, accomunati da un’unica parrocchia). Da qui passava un’importante via di comunicazione che conduceva all’eremo di San Donato; a poca distanza, inoltre, un’altra via collegava la Chiesa di Sant’Angelo di Montecorice al Monastero di Sant’Arcangelo di Perdifumo. L’esistenza di queste direttrici viarie, lascia presupporre, nel lontano passato, l’esistenza di un sito abbastanza frequentato: la Cappella di San Giovanni Battista sorgeva al centro della contrada. Oggi sono visibili parte delle mura perimetrali, in buono stato e ben curati. Del culto si tramanda memoria tra gli abitanti della zona.

ALTRI LUOGHI. Nel Cilento e nel basso salernitano, San Giovanni Battista è ricordato anche a Cardile (Gioi), Villa Littorio (Laurino), Mandia (Ascea), Laurito, Castel San Lorenzo, Sapri, San Giovanni a Piro e San Giovanni (Stella Cilento). In questi ultimi casi, e in particolare per il piccolo borgo posto alle pendici del Monte Stella, il luogo ne ha assunto anche il nome, rafforzando la devozione popolare.

Pubblicato da Giuseppe Conte

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