La festa in onore della Madonna Addolorata a San Mauro Cilento, risuona da circa 300 anni. Risale ai primi lustri del XVIII secolo l’evento che cambiò l’assetto culturale della piccola comunità: da allora fa parte della tradizione locale.
Si annunciava una persistente siccità: la pioggia non cadeva e il solo batteva i suoi raggi su quelle terre assetate. La comunità decise di farsi carico di una colletta per garantire il necessario ad una processione: si affidava ogni speranza alla benevolenza della Vergine.
Era il Lunedì dell’Angelo quando la folla si radunò alla Cappella dei Sette Dolori dov’è custodita l’immagine della Vergine. Partì speranzosa una solenne processione e i fedeli s’incamminarono invocando la Madonna. Nel percorrere il tragitto di tanto in tanto si volgeva lo sguardo alla campagna ormai quasi inaridita e spoglia. Giunti nei pressi della parrocchiale dedicata a San Mauro, dal cielo iniziò a scendere la pioggia che divenne sempre più copiosa, fino a costringere il corteo processionale a raccogliersi in Chiesa ove trovò riparo anche l’immagine della Madonna. Continuò a cadere per l’intera settimana: i campi si rinvigorirono accogliendo le preghiere del popolo. Solo a distanza di giorni le piogge cessarono e fu allora che con estrema devozione la Madonna fu ricondotta alla Cappella dei Sette Dolori.
Sono armai passati tre secoli ma il Lunedì dell’Angelo, a San Mauro, continua ad essere un importante appuntamento e, la Madonna Addolorata, oggi come allora, discende come sempre per giungere alla Chiesa Madre e in seguito fa rientro nella sua Cappella. Numerose sono le ‘cénte’ che accompagnano il corteo, testimoniando la magna devozione.
Ecco il programma della ricorrenza 2017 (dal 17 al 23 Aprile):
