Una delle tre frazioni collinari di Pollica, è Galdo, la più piccola per dimensioni e popolazione: nel corso dei secoli ha mantenuto un andamento demografico abbastanza costante, senza mai contare su numeri consistenti. Situato tra Celso e San Mauro Cilento, Galdo ha una storia millenaria: si riscontrano notizie della sua esistenza già sul finire del secolo XI.
L’abitato dell’antico ‘Gualdo’ (in tempi relativamente recenti accostato – almeno nell’oralità – al coronimo Cilento per distinguerlo dall’omonimo ‘Galdo’ situato alle pendici degli Alburni) discende a cascata dalla strada principale. Partendo dalla chiesetta di San Rocco si attraversa il piccolo centro storico, in cui si trovano antichi palazzi e la cappella di Santa Caterina. Tutti gli edifici storici sono accomunati dalla pietra che conferisce al posto un aspetto assai suggestivo. Appena si esaurisce il tessuto urbano, fuori dal centro, ecco apparire in tutta la sua bellezza, la parrocchiale dedicata a San Nicola. Anch’essa è caratterizzata dal colore della pietra locale e risale al XIV secolo. Una meravigliosa facciata accoglie lo sguardo insieme al maestoso campanile; è di sicuro fra le chiese più belle dell’intero Cilento. Tra gli ulivi domina silenziosa la vallata, mentre alla sue spalle una stradina riconduce al paese.
È da questa collina che conserva la sua integrità storica, osserva da lontano il mare cristallino e, dal versante opposto, punta verso il Monte della Stella.
Durante l’anno alcuni eventi volti alla valorizzazione del territorio animano il piccolo centro, unitamente alla festività di San Rocco che, ad oggi, rappresenta la principale ricorrenza religiosa per la comunità di Galdo. In occasione del Natale, invece, come è tipico del Cilento, è tradizione accendere il ‘focaro’ che sfavilla nella sera di vigilia.