Sant’Agnello, il culto a Pisciotta e Rodio

L’abitato di Pisciotta sorge su una bassa collina a pochi passi dal mare, dove invece si  trova la piccola frazione ‘Marina’. Il paesaggio, che richiama l’ambiente della macchia mediterranea, è padroneggiato dalle piante d’ulivo che conferiscono ulteriore notorietà al paese. Nel cuore della parte più antica, si distingue la Chiesa Madre dedicata ai Santissimi Apostoli Pietro e Paolo. Al suo interno si trova anche la statua del Santo Patrono: Sant’Agnello Abate. Secondo alcune fonti Sant’Agnello – o Sant’Aniello – nacque e morì a Napoli. Nella città partenopea ben presto si radicò il culto fino ad espandersi in tutta la regione e così raggiunse, in tempi più o meno recenti, anche il centro di Pisciotta. Qui, nel corso della seconda metà del XX secolo, viene elevato a Patrono della comunità, ed agli inizi dello stesso secolo vi si istituisce una Confraternita dedicata al Santo, testimoniando una magna devozione. Il 14 dicembre, la ricorrenza liturgica di Sant’Agnello segna un importante appuntamento per i pisciottani; in forma votiva, la festività si ripete anche il 10 agosto. Apice delle celebrazioni è senza dubbio la tradizionale processione a cui partecipano tantissimi fedeli.

Risalendo la collina, a pochi km da Pisciotta, si trova la frazione di Rodio: anche qui il patrono è Sant’Agnello. La chiesa parrocchiale, elevata a Santuario, è dedicata al Santo Patrono. Come nel capoluogo, il 14 dicembre si celebra la ricorrenza di Sant’Agnello. Anche qui, però, le celebrazioni non interessano solo la fine dell’autunno; a Rodio Sant’Agnello è festeggiato in forma votiva ben due volte: il 31 maggio in memoria di un evento miracoloso che fece cessare la pioggia che in un anno mise a rischio le produzioni agricole e, l’8 agosto, quando la festività diviene richiamo per gli emigrati e per tanti pellegrini provenienti dai paesi vicini.

Pubblicato da Giuseppe Conte

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