Il 18 Aprile Centola ricorda Sant’Apollonio Martire, divenuto patrono del paese sul finire della prima metà del XIX secolo. Negli anni precedenti, invece, la comunità affidava la sua protezione a San Sebastiano, preceduto a sua volta da San Giocondo. Sant’Apollonio a Centola, dunque, vanta pagine di storia relativamente recenti: a protezione del piccolo centro è affiancato da San Giacinto e Sant’Adone, anch’essi Martiri.
Il comune abbraccia un territorio abbastanza vasto: gli affascinanti borghi dell’interno con le loro antiche architetture (San Severino, Foria, San Nicola e lo stesso capoluogo) fanno da corona alle mitologiche spiagge di Palinuro: è dall’allora porticciolo di quest’ultimo che ha inizio la storia di Sant’Apollonio a Centola…
Il culto si radica ben presto tra la popolazione e, dal momento della comparsa sulla scena nel panorama devozionale del luogo, è spesso accostato al ‘miracolo della pioggia’. A pochi anni dall’inizio della seconda metà del 1800, è per la prima volta portato in processione per le campagne; si invocava il Santo per la discesa della pioggia in un periodo particolarmente magro da questo punto di vista. L’affidamento a Sant’Apollonio si è ripetuto più volte, testimoniando l’accrescimento della fede e mantenendo vivo un rituale. Già quando la statua giunse al porto di Palinuro con i Santi Giacinto ed Adone, è ricordato proprio per la caduta della pioggia. Mentre i compatroni furono subito portati a Centola e vennero benedetti prima di fare ingresso in chiesa, Sant’Apollonio giunse in paese in un secondo momento; durante il tragitto dalla marina al capoluogo, i portatori della statua furono interrotti da una copiosa pioggia che durò fino all’arrivo nella parrocchiale di San Nicola.
Centola fa parte della Diocesi di Vallo della Lucania ed è curioso notare come i suoi patroni attuali e quelli del passato – ad eccezione di San Sebastiano –, rappresentino casi unici all’interno del territorio. La chiesa parrocchiale, invece, vanta una titolazione ben presente nella zona: San Nicola, infatti, è titolare in numerose chiese della diocesi vallese.