San Mauro la Bruca, la festività patronale nell’ultima domenica di agosto

Il territorio di San Mauro la Bruca, comprende il capoluogo e una piccola frazione: San Nazario. I due paesi, posti a poca distanza tra loro, vantano una lunga storia, testimoniata nelle architetture e soprattutto nell’onomastica. Il culto per San Mauro è vivo e praticato da diversi secoli. La comunità esprime una magna devozione in tre momenti dell’anno: a gennaio, ad aprile e in agosto.

La storia di San Mauro e San Nazario

Sono poche le notizie che ci raccontano dei due casali. E’ certo però che vantano una storia antichissima. Una delle cause della scarna documentazione è imputabile proprio alla longevità della loro storia. Secondo alcune congetture, deducibili dagli studi affrontati nel corso del tempo, gli abitati si svilupparono intorno a due importanti luoghi di culto. Nella prima metà dell’XI secolo, quello che poteva essere il primo nucleo di San Mauro fu progressivamente abbandonato e ricostruito più a monte, arroccandosi in una posizione più salubre. Di conseguenza è riedificata anche la chiesa parrocchiale oggi dedicata a Sant’Eufemia Vergine e Martire, ricostruita ancora una volta nel 1800. Più lineare è invece la storia di San Nazario. Di certo è legata all’Abbazia in cui, secondo la tradizione, nel 940 riceve l’abito monastico San Nilo da Rossano.

Chiesa di Sant'Eufemia a San Mauro la Bruca

Tra fede e devozione: il ‘Miracolo Eucaristico’ e la ‘Galleria Spina’

San Mauro la Bruca conta meno di 600 abitanti ma, come abbiamo visto, la sua storia seppur incerta custodisce importanti pagine. Un ruolo non marginale è occupato dalla sfera cristiana: il paese nel corso degli ultimi due secoli è stato scenario di altrettanti eventi passati alla storia come miracoli: la ‘Galleria Spina’ e le ‘Ostie profanate’. Il primo, risale alla fine del XIX secolo: i fatti si riferiscono al 14 gennaio del 1889. Il secondo, invece, è avvenuto nella seconda metà del 1900. Era il 25 luglio del ‘69: dopo settant’anni il paese sarà nuovamente sotto i riflettori per il ‘Miracolo Eucaristico’. Le cronache raccontano che nella notte ignoti penetrarono nella chiesa parrocchiale e, oltre a diversi oggetti sacri, trafugarono le Ostie consacrate custodite nel Tabernacolo. Gettate all’uscita, sono state rinvenute e raccolte il mattino seguente. Da allora sono custodite nella parrocchiale che fu elevata a Santuario Eucaristico.

San Mauro la Bruca, San Mauro Abate

San Mauro la Bruca: la festività patronale

Una magna devozione è percettibile in occasione della festività patronale. San Mauro è portato in processione tre volte all’anno. La prima occasione è il 15 gennaio, memoria liturgica. Nel giorno di vigilia si commemora il Miracolo della Galleria. L’ultima domenica di aprile e l’ultima domenica di agosto, invece, sono festività votive. L’appuntamento estivo, in particolare, richiama numerosi sanmauresi che hanno lasciato il Cilento e che rientrano per partecipare alle celebrazioni. Tanti sono anche i fedeli che giungono dai paesi vicini. Significativo è lo ‘scambio devozionale’ che si ripete ogni anno con la comunità di Rodio. I fedeli in pellegrinaggio attraverso un sentiero raggiungono San Mauro. Allo stesso modo, per la ricorrenza di Sant’Agnello, da San Mauro la Bruca ci si incammina verso Rodio.

Il programma 2019

La Novena che si protrae fino al giorno della vigilia, annuncia la festa. Sabato 24 agosto, dopo la celebrazione della Messa e dei Vespri, la processione con la reliquia di San Mauro Abate attraversa le vie del paese. Nella mattinata di domenica la Santa Messa si sussegue alle ore 07:00, 08:00 e 09:00. La celebrazione delle 11:00, invece, è seguita dalla tradizionale processione. Al termine della Messa del pomeriggio il bacio della reliquia. Di seguito il programma completo.

Pubblicato da Giuseppe Conte

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