Sant’Angelo a Fasanella, San Michele: Patrimonio UNESCO

SANT’ANGELO A FASANELLA (SA). Alle pendici degli Alburni trova spazio Sant’Angelo a Fasanella, antichissimo centro situato a guardia della sottostane ed incantevole valle in cui scorre il fiume che da vita alle cascate dell’Auso. Il paese, forte di un immenso patrimonio naturalistico e storico-artisico, vanta all’interno del suo territorio ben due siti UNESCO: l’Antece, figura di un guerriero intagliata nella roccia e la Grotta-Santuario consacrata all’Arcangelo Michele.

Sant’Angelo a Fasanella

Il paese è situato lungo le pendici dei Monti Alburni. Il nome è l’unione degli antichi centri di Sant’Angelo e Fasanella, quest’ultima città distrutta da Federico II di Svevia, di cui ancora si conserva memoria. Il paese è storicamente diviso in tre rioni: ‘Sopra la terra’, ‘Dentro la terra’ e ‘Sotto la terra’. Tra le architetture del centro storico, emergono il Castello Baronale e la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Sant'Angelo a Fasanella
Sant’Angelo a Fasanella (foto Giuseppe Conte)

Diverse sono le architetture religiose degne di nota. Oltre la grande Piazza Ortale si trova il Convento francescano mentre ai margini del paese, va ricordata la chiesetta della ‘Madonna della Pinna’. Tre giorni prima dell’ascensione, la statua della Vergine è qui portata in processione dalla chiesa madre; nel giorno della festività, invece, avviene il percorso inverso e per l’occasione, come accade anche altrove, si da vita ad una storica tradizione culinaria che prevede la preparazione dei ‘tagliolini con il latte’.

Il Santuario

La nascita di questo posto va ricercata nel lontano passato; ma ancora una volta ci troviamo difronte ad una storia a tratti incerta. Non vi è dubbio invece che nel corso dei secoli abbia potuto arricchirsi di apprezzabili opere. All’ingresso vi è un grande portale; prima di entrare lo sguardo cade sul possente campanile che si vede dall’esterno.

Sant'Angelo a Fasanella (SA)
Sant’Angelo a Fasanella, Grotta-Santuario

All’interno, tra le opere principali, una edicola di stile gotico e la statua marmorea dell’Arcangelo Michele: quest’ultima situata su un meraviglioso altare che fu voluto dall’abate Caracciolo. Lo stesso fece anche costruire il pozzo e il pulpito. La cappella interiore, invece, è dedicata all’Immacolata. Sull’altare è posta una tela del XVII secolo.

La Grotta di San Michele: Patrimonio UNESCO

La grotta fu sede di una comunità benedettina a partire dall’XI secolo. Tuttavia non è da escludere che, già nei secoli precedenti fu vissuta da civiltà più antiche stanziate sul territorio. Ancora oggi conserva tutto il fascino di un luogo di culto accostato alla straordinarietà della natura.

Sant'Angelo a Fasanella (SA)
Sant’Angelo a Fasanella (SA), Grotta-Santuario

È l’indissolubile connubio tra arte e natura che rende il posto unico e meritevole di attenzione. Non a caso è annoverata tra i siti UNESCO. Tra l’altro, il territorio comunale, vanta anche un altro sito di interesse mondiale. Sulla cima di Costa Palomba a 1125 m s.l.m., un valoroso guerriero veglia su queste terre. È l’Antece, una misteriosa figura intagliata nella roccia che, secondo alcuni studi, risalirebbe tra il V e il IV secolo a.C..

Sant’Angelo a Fasanella: la festività patronale

Come si evince dal nome, il culto per l’Arcangelo qui assume un legame profondo, ben radicato nella cultura locale. La festività patronale, che ogni anno si svolge l’8 maggio, rappresenta un importante appuntamento per la piccola comunità e culmina con il tradizionale pellegrinaggio che, dal paese si muove verso la grotta. Lasciata la chiesa parrocchiale, la processione che si apre con le caratteristiche ‘centé’, percorre il breve cammino con immensa devozione. Giunti alla meta si celebra la Santa Messa. Terminata la celebrazione, il corteo si ricompone e rientra in paese attraversando le vie principali; a fine serata l’immagine di San Michele ritorna nella sua chiesa ponendo Sant’Angelo a Fasanella sotto la sua celeste protezione.

Sant'Angelo a Fasanella (SA) - festività 2019
Sant’Angelo a Fasanella (SA) – festività patronale 2019

Pubblicato da Giuseppe Conte

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