San Mauro Cilento, ‘due casali’ e un solo patrono (11 luglio 2017)

San Mauro Cilento è un piccolo Comune formato da due nuclei principali: ‘Casal Soprano’ e ‘Casal Sottano’ che, a loro volta, in passato aggregavano più abitati; sulla costa, invece, di più recente sviluppo è la rinomata località balneare di Mezzatorre. Abbracciando il territorio dalle pendici del Monte Stella e raggiungendo le splendide acque – qui Bandiera Blu – del mare cilentano, il Comune sorge in un contesto paesaggistico assai suggestivo. L’intero comprensorio fa capo ad un’unica parrocchia, quella di San Mauro Martire.

L’11 Luglio si celebra la festività patronale scandita dalla Messa Solenne e dal tradizionale corteo processionale. In passato la processione muoveva nelle immediate vicinanze della Chiesa Madre, oggi, invece, si snoda per le vie principali dei Casali. A caratterizzare la processione è la presenza delle statuette a mezzo busto di ‘San Mauro Martire’ e ‘San Mauro Abate’, riconosciuti nell’onomastica popolare come ‘Sanmaurieddi’. Le statuette, a partire dai primissimi decenni del secolo successivo, precedono la più imponente immagine di San Mauro durante la processione.In paese, altra importante ricorrenza è la festività in onore della Madonna Addolorata, celebrata  a partire dal Lunedì in Albis.

SAN MAURO MARTIRE: LE DUE IMMAGINI. La Statua di San Mauro, realizzata per devozione popolare, risale alla seconda metà del XVII secolo ed è conservata nella nicchia che sovrasta il coro nel presbiterio. Inizialmente non faceva parte del corteo processionale, il suo ingresso in processione fu predisposto successivamente. Nel corso del tempo probabilmente ha subito piccoli interventi di restauro, di cui uno eseguito a metà del XIX secolo e, l’ultimo è stato terminato agli inizi del 2017. ‘Era il 1930’ quando fu portata in processione per l’ultima volta l’antica statua del Santo Patrono: da allora è posizionato stabilmente nella sua nicchia. In quegli anni si assisteva a forti ondate migratorie, soprattutto verso le Americhe. E fu possibile anche grazie al contributo degli emigranti commissionare una nuova statua. La scelta si rese necessaria poiché vista la collocazione, la grandezza e il peso, in occasione della festività, l’operazione dello spostamento risultava complesso e delicato; talvolta i movimenti, resi difficoltosi dagli spazi, creavano minute fratture e non di rado era il braccio a subirne i danni maggiori. A cavallo tra le due guerre, dunque, si rese necessaria l’esigenza di porvi rimedio con la realizzazione di una nuova immagine. Fu compiuta rispecchiando l’originale e la riproduzione ebbe l’esito sperato; differisce dalla statua seicentesca solo nel braccio sinistro il quale venne realizzato proiettato in avanti in corrispondenza del busto e non sporgente verso l’esterno come, invece, compare nell’originale. E così, dal 1930, in processione i Sanmaurieddi anticipano la nuova statua.

LA ‘DISCESA’ A DISTANZA DI QUASI UN SECOLO E IL RIENTRO. A novembre 2016, per consentire il restauro, San Mauro ha compiuto la ‘sua discesa’ dopo ben 86 anni: l’operazione è stata eseguita durante la celebrazione festiva in occasione della solennità di ‘Tutti i Santi’, alla presenza di numerosi fedeli. A marzo 2017, invece, è restituita alla devozione popolare.

IL PROGRAMMA 2017. Domenica 2 luglio, l’intronizzazione della Statua del Santo, ha ufficializzato l’inizio dei festeggiamenti. Nei giorni che precedono la ricorrenza, dal 3 al 10 luglio, alle ore 18,30 si recita il S. Rosario, seguito dalla Novena e dalla Santa Messa – eccezion fatta per domenica 9, in cui le celebrazioni sono anticipate al mattino alle 10,30 –. L’11 luglio, invece, al mattino la Santa Messa è celebrata alle 09:00 e alle 11:00, quest’ultima, in forma solenne, è seguita dal bacio della Reliquia. Nel pomeriggio alle ore 18,30 la S. Messa verrà celebrata in Piazza San Nicola e sarà seguita dalla tradizionale processione.

Pubblicato da Giuseppe Conte

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