San Martino, una tradizione nella storia del Cilento

Diversi cicli produttivi sono legati alla sfera cristiana. Numerose sono le ricorrenze religiose che affiancano, da secoli, l’attività quotidiana del contadino: ‘a San Martino ogni mosto è vino’, recita il noto proverbio. Secondo i tempi di maturazione in questi giorni la fermentazione porta il mosto a vino. Tuttavia non è solo una questione di empatia tra la stagione autunnale e ‘la vendemmia’, ben più radicata nella storia è la festività di San Martino. Si spillano le botti e, qualora le giornate siano particolarmente calde, si parla di ‘Estate di San Martino’: significative alcune annate che rientrano in questa casistica, per la concomitanza con importanti eventi storici. L’aspetto meteorologico, inoltre, nel corso del tempo, ha calcato la nota leggenda: ed ecco che San Martino supera la storia e compare nell’assetto popolare.

‘Martino di Tours’ nacque intorno al 316 e morì nel novembre del 397: secondo la tradizione fu il mantello a determinarne la conversione. Militare romano, si narra che in una gelida notte incontrò un mendicante seminudo; non esitò a tagliare un pezzo del montello per dare riparo al malcapitato. La notte seguente gli apparve in sogno Gesù che diceva agli angeli: ‘Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito’. Al risveglio il mantello era ritornato integro. In questa circostanza San Martino matura la sua vocazione e si converte diventando monaco; successivamente, invece, fu nominato vescovo.

Nel Cilento, è vivo non solo nella popolarità contadina ma anche nella sfera prettamente cristiana pur emergendo ad oggi in tono minore: vi è dedicata la parrocchia di Cannicchio (Pollica) di cui si ha notizia nella seconda metà del XVI secolo; a Massascusa (Ceraso) è compatrono con San Felice. Infine, San Martino (frazione di Laureana Cilento), oltre alla protezione ne affida anche il nome. Inoltre, nella toponomastica non di rado si riscontra la dicitura ‘San Maritino’, evidenziando un più costante legame nei tempi passati.