A volte anche le preparazioni che possono sembrare complicate, in realtà sono semplici e possiamo realizzarle tranquillamente. Il risotto alla zucca, tra l’altro, non richiede ‘perfezione’ in termini di quantità. Ci si affida al proprio buon senso e soprattutto ai propri gusti. Seguendo i pochi passaggi, la ricetta riuscirà anche a chi ha poco tempo e non sempre si mette ai fornelli. Ed ora dalle cucine del Cilento prepariamo insieme il risotto alla zucca!
La zucca dalla raccolta…alla tavola
La zucca più grande può arrivare ad un peso notevole e ricordo, fin da bambino, come ci si adoperava affinché raggiungesse tutti, ma proprio tutti e in tutti i modi! Si preparava a pranzo e a cena. Non è finita? Allora si distribuiva ai parenti, esauriti i parenti agli amici. E dopo questo breve salto che sa di nostalgia, vi propongo un binomio classico: il risotto che ho preparato con la zucca gialla, la cipolla rossa e il pecorino.
La ricetta è abbastanza semplice e non richiede particolare abilità, se non una buona dose ti pazienza e del tempo a disposizione. L’ideale è prepararlo per un cena programmata, per stupire gli ospiti o semplicemente la propria famiglia. Il successo è assicurato e delizierà ogni palato. Inoltre, il costo è molto basso e le quantità degli ingredienti si possono variare anche secondo le disponibilità della nostra dispensa.
Risotto alla zucca
Pulita e tagliata a dadini, va in pentola con acqua fredda: deve essere leggermente inferiore rispetto alla zucca, anche perché è un ortaggio che cuoce velocemente. Tuttavia scegliendo quelle più sode e polpose nel periodo giusto, la cottura sarà comunque ridotta per evitare che si ammorbidisca troppo: mi raccomando deve conservare la giusta consistenza. Aggiungiamo un pizzico di sale e dopo qualche minuto la cipolla tagliata a rondelle sottili: il tempo di una mescolata e possiamo spegnere il fuoco. Aggiustiamo con del pepe bianco, del peperoncino rosso tagliato a pezzettini piccolissimi (se non piace il piccante lo evitiamo) e una manciata di prezzemolo tritato; infine un filo d’olio extravergine d’oliva. Portiamo il riso quasi a cottura e amalgamiamo con la zucca; aggiungiamo il pecorino fresco (ho scelto questo perché pur essendo più morbido ha la sua sapidità che ben si sposa con la zucca, dalle note decisamente più dolci).
Il piatto è servito…
Spazio alla fantasia. Possiamo servirlo aiutandoci con un coppapasta tondo, decorando a raggiera con dadini di zucca e guarnendo con anelli di cipolla e una foglia di prezzemolo. Con l’aiuto di cucchiaio e forchetta, invece, è possibile servirlo anche direttamente al piatto, avendo cura, ad ogni porzione, di aggiungere della zucca a pezzetti per rendere l’aspetto ancora più gradevole e che colpisca l’occhio e il palato.
Non è di certo un pitto unico ma se accompagnato da qualche pezzetto di zucca sottolio può risultare particolarmente appetibile ed adatto ad una cena leggera. La procedura qui, richiede una diversa maestria: questa volta però, non vi svelerò la ricetta ma vi anticipo che il sapore è unico e straordinario! La possiamo portare in tavola come delicato antipasto oppure servirla a centro tavola come rafforzamento alla fine del nostro risotto.
Molto buono!!