L’inverno è ormai nella sua ultima fase, almeno secondo il calendario: marzo come da noto proverbio è pazzerello vedi il sole e prendi l’ombrello ma ciò non ha impedito a numerose varietà di piante di mostrare la loro veste primaverile: ecco il bianco, il rosa, il blu ma il colore dominante è sicuramente il giallo.
Se nei giardini sfoggia la sua folta chioma la mimosa con i suoi fiori raccolti in capolini sferici dall’intenso colore nel momento massimo della loro maturazione, e negli orti troneggiano i campi con i broccoli in fiore (spicati dice il cilentano!) anch’essi dall’inconfondibile tinta gialla, è nei campi aperti che si riscontra la maggior concentrazione di fioritura in giallo! La ginestra ben presto con i suoi profumi addenserà l’aria cilentana.
Numerosissime sono le margherite che troviamo nei prati del Cilento, la maggior parte ha fiori gialli come i petali del tarassaco assai diffuso nelle nostre terre. Una varietà di trifoglio è detto ‘trifoglio giallo’ proprio per i colori del suo fiore. La calendula, invece, tende all’arancio, spezzando la catena ma conferendo al manto verdeggiando un tocco di colore più intenso.
Diverse di queste piante, hanno straordinarie proprietà e, un tempo, i campi del Cilento agli occhi del contadino, non erano semplicemente ‘prati in fiore’ ma giardini monocromatici in cui era garantita la ‘menestra stretta’ (minestra ottenuta, secondo tradizione con erbe spontanee, generalmente prima della fioritura) o interessanti misticanze. I campi, dunque, possono essere una dispensa, basti pensare alla cicoria o alla borragine ma di questo parleremo in altra occasione.