Ortodonico, la Madonna che arriva dal mare…

ORTODONICO (MONTECORICE, SA), 29-06-2019. Il titolo evoca la più classica delle leggende mariane presenti nel territorio. Sul versante Tirreno della montagna della Stella, vanta una copiosa popolarità. Ortodonico accolse la Madonna nei secoli scorsi secondo i canoni più noti della leggenda cilentana…

La Madonna nel Cilento: la leggenda di Ortodonico

La devozione alla Madonna nel Cilento è scandita da una magna devozione ancorata alla presenza – ormai storica – di affascinanti leggende. Non fa eccezione Ortodonico e, fra quelle che ‘vengono dal mare’ (come la Madonna del Rosario a Perdifumo), su queste colline riecheggia il fascino di una fra le più note e popolari leggende religiose del Cilento: quella della ‘Madonna delle Grazie’. Per comprenderne i significati, intessuti tra storia e realtà, partiamo con un breve viaggio in paese. Ortodonico è una delle frazioni interne di Montecorice, il centro più importante e popoloso tra quelli che hanno costituito i ‘Casali della Socia’. Nonostante la posizione collinare, la sua economia ha potuto contare anche sul mare: a breve distanza si trova la Marina di Agnone, con cui ha condiviso parte della sua storia. Ed è forse da qui che bisogna partire per ripercorrere la leggenda perché qui, il mare, incontra la montagna.

‘Storia’ di una leggenda: il racconto attraverso la memoria popolare

Anche ad Ortodonico diversi passaggi sono comuni alle numerose leggende che insistono nel territorio, alcune di esse legate proprio al mare. Secondo la tradizione era il mese di maggio …una nave, colta dal mare in tempesta, si accingeva a doppiare la Licosa, e dovendo scampare alle intemperie si diresse verso il porto del Fico, nei pressi di Acciaroli, dove trovò riparo.

Ortodonico, Montecorice (SA) - la Madonna delle Grazie
Ortodonico, Montecorice (SA) – Madonna delle Grazie

Nel porto i marinai furono rifocillati e per ringraziare le genti locali dell’ospitalità ricevuta, fecero dono di un’immagine della Madonna. Si pensò di sistemare la Vergine nella chiesa del paese ma, i portatori del posto non riuscirono nell’impresa per il peso eccessivo della statua. Ed ecco la più classica delle interpretazioni leggendarie cilentane: la statua si fece pesante…, talvolta – e special modo nel caso delle ‘Madonne di Pietra’ – per ancorare la Vergine al territorio e garantirsi la sua protezione.

Dal porto alla collina…

Stremati, i portatori chiesero aiuto agli abitanti delle colline, dicendo loro che chi sarebbe riuscito nell’impresa avrebbe potuto tenere la Madonna. Ad avere la meglio furono proprio degli uomini di Ortodonico che, di conseguenza, portarono l’immagine nella loro Chiesa. L’evento ebbe del miracoloso nella visione popolare. Suscitò l’interesse del popolo e, tantissimi devoti accorrevano per omaggiare la Vergine, tanto da rendere necessaria la costruzione di una Chiesa più ampia. E qui, si innesta un altro ramo di una laboriosa leggenda ben nota ai cilentani. Gli uomini spaccavano le pietre e le donne le trasportavano; ma al mattino seguente il mucchio non c’era più…; e ancora: dopo diversi appostamenti e inutili sforzi per riportare le pietre nel luogo scelto dagli uomini, si interpretò l’evento come il volere della Vergine e la chiesa fu edificata laddove la Madonna aveva scelto di avere dimora.

Giunge al termine anche questa leggenda, carica di fascino e di storia, quella della Madonna che arriva dal mare… la ripropongo da tantissimi anni, sempre con un titolo semplice, come lo sguardo che l’immagine della Vergine posa sulle sue genti ormai da secoli…

 

Pubblicato da Giuseppe Conte

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