Tra sabato 30 e domenica 31 marzo: torna l’ora legale 2019

L’ora legale 2019

Nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo 2019, le lancette dell’orologio dovranno essere spostate in avanti di un’ora: alle 02:00, infatti, dovranno essere portate alle 03:00. Si perde un’ora di sonno che recupereremo al prossimo cambio, vale a dire ad ottobre, quando sarà di nuovo la volta dell’ora solare. Spesso, il cambio di adozione tra ‘ora solare’ ed ‘ora legale’ è percepito come la fine effettiva della stagione invernale, siamo in primavera e si avvicina l’estate. Il Sole sorge prima e tramonta dopo per cui le giornate si allungano regalandoci più luce. Negli stati – come l’Italia – in cui è adottata l’ora solare nei periodi invernali, l’ora legale si riferisce agli standard presenti in tutto il mondo. Proprio in questi giorni si sta discutendo di una possibile abolizione del cambio orario e mantenere lo stesso ‘tempo’ tutto l’anno.

Ora legale 2019: alle 02,00 le lancette si spostano alle 03,00

Il tempo

In questi versi poetici si coglie l’essenza del tempo. Non sempre è facile percepire l’importanza del tempo e, anche quando esso sembra non interessarci minimamente, in realtà è una forma che scorre e lo fa inesorabilmente. Da secoli, da sempre. La poesia che segue fu scritta da un giovane Antonino M. Rugolo anche se (e non so il perché, ndr), è stata attribuita al più celebre Luigi Pirandello:

E l’amore guardò il tempo e rise,

perchè sapeva di non averne bisogno.

Finse di morire per un giorno,

e di rifiorire alla sera,

senza leggi da rispettare.

Si addormentò in un angolo di cuore

per un tempo che non esisteva.

Fuggì senza allontanarsi,

ritornò senza essere partito,

il tempo moriva e lui restava.

Pubblicato da Giuseppe Conte

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