Madonna di Novi Velia, chiude la stagione dei pellegrinaggi 2017

La ‘Madonna del Monte’ è il luogo simbolo della devozione mariana in Cilento e di tutto il territorio che abbraccia gran parte del Meridione. Durante la stagione dei pellegrinaggi migliaia di fedeli raggiungono il Santuario per rendere omaggio alla Vergine, qui detta ‘bruna’ per il colorito della sua carnagione.

Per secoli, le compagnie hanno percorso un lungo tragitto, provenendo dalla propria terra e, giunti ai piedi della montagna, hanno iniziato il suggestivo sentiero gradinato che risale fino alla meta. E nonostante la modernità che ha reso più facile l’accesso tramite la strada rotabile, migliaia di fedeli ancora oggi ripercorrono l’antico tracciato in pietra, levigato dal tempo e consumato dai nudi passi. Le compagnie armate di ‘cinta’ e accompagnate dal suono di zampogne e ciaramelle, nel cuore della notte affrontano la scalata: le prime luci dell’alba saranno la conferma di essere giunti a destinazione. Un cumulo di pietre, sormontato da una croce, è l’ultima tappa prima di far ingresso nel perimetro del santuario: quei sassi ‘depositati’ nel tempo dai devoti, simboleggiano l’affidamento alla Madonna; l’ultimo tratto ci guida fino al grande spiazzo su cui si affaccia la chiesa. Prima di farvi ingresso, come da tradizione, si eseguono tre giri intorno alla cappella intonando il canto tipico. Sarà solo a quel punto che si varcheranno le soglie e lo sguardo di Maria penetrerà nei nostri cuori…

Il complesso così come si presenta oggi è il risultato di importanti ampliamenti avvenuti a partire dai primi lustri del XX secolo. Proprio quest’anno, in occasione del centenario della consacrazione della chiesa (1917-2017), l’8 settembre la Madonna ha lasciato la sua nicchia per attraversare in processione le vie del Santuario: è un evento rarissimo, a cui hanno preso parte tantissimi fedeli testimoniando, ancora una volta, il profondo legame che da secoli vanta questo luogo.

Secondo alcuni studi, sulla vetta del Monte Gelbison, in origine sorgeva un luogo di culto pagano, cristianizzato e convertito alla memoria della Vergine Maria ad opera dei monaci basiliani intorno al X secolo. Lunghe pagine di storia si sono fuse con la montagna ed oggi restituiscono le memorie di un passato carico di fede e spiritualità. Ogni fedele che ha avuto la possibilità di affacciarsi dall’altura sulla quale sorge il Santuario, può capire l’immensità del mondo e l’emozione di cui l’animo si riempie al solo pensiero di poterci ritornare…

E’ l’ultima Domenica di Maggio quando al santuario mariano di Novi Velia, l’immagine della Vergine è restituita alla devozione popolare. Con solennità durante la Santa Messa, la Madonna è ‘svelata’: ha inizio, così, la stagione dei pellegrinaggi. La stessa avrà fine con il rituale inverso, la seconda domenica di ottobre (quest’anno l’8), in cui la Madonna ‘è veleta’ fino alla successiva primavera…

Pubblicato da Giuseppe Conte

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