Lustra, la leggenda di ‘Santa Maria’

Numerose sono le leggende che spesso si accostano alla fede in Cilento sulle quali sono state poi costruite vere e propire storie. Tra le chiese presenti nella Diocesi di Vallo della Lucania non è difficile rintracciare la presenza di una Madonna in trono con in braccio il Bambinello, simbolo di una devozione semplice e ben radicata nella tradizione cristiana, come accade pure nella cultura locale.

Secondo la leggenda la Vergine apparve a due pastorelli… Ecco alcuni tratti della tradizioni, presenti in diverse realtà cilentane.

La Madonna venne trasportata nella chiesa madre di Lustra dedicata a Santa Maria delle Grazie, ma il giorno seguente fu rinvenuta nel luogo del ritrovamento. Per diversi giorni i fedeli riportarono la statua nella propria parrocchia ma all’indomani non c’era più e ancora una volta fu rivenuta nel luogo esatto del ritrovamento. A questo punto compare la figura ‘delle sentinelle’, coloro che avrebbero dovuto scoprire il perché dei misteriosi spostamenti: alcune persone furono messe di guardia ma nel cuore della notte un grande bagliore offuscò e stordì i guardiani e all’indomani la Vergine era di nuovo nel suo luogo di ritrovamento. Dunque, secondo l’interpretazione devozionale: era volontà della Vergine dimorare in quel luogo. Venne eretta la cappella che oggi conosciamo come Santa Maria Vetere, successivamente inglobata nell’attuale struttura cimiteriale. Tuttavia, già prima, per la sacralità del posto, molti scelsero di essere sepolti nelle sue vicinanze, affidando così la propria anima alla Madonna.

Il ‘Miracolo della pioggia’. In un anno di particolare siccità, la pioggia tardava a cadere sui campi, quei terreni da cui la popolazione traeva sostentamento: si annunciava una tremenda carestia. Alla Vergine furono affidate speranze e sacrifici: di buon mattino, in devoto pellegrinaggio, i fedeli raggiunsero la chiesetta situata a valle dell’abitato e le preghiere furono esaudite. Per alcuni giorni abbondanti piogge bagnarono i campi e nella stagione successiva diedero frutti al raccolto. In ricordo dell’evento, la processione si ripete ogni anno il 24 aprile.

La chiesa e il suo antico campanile. L’abitato di Lustra è posto sul crinale della collina e, la Chiesa di Santa Maria Vetere, invece, si trova nella parte bassa sul versante interno, difronte alle propaggini che dipanano dalla Montagna del Cilento (il massiccio detto oggi della Stella). Un fascino particolare esercita l’elegante campanile a forma quadrangolare che culmina con un delizioso cupolino.

 

Pubblicato da Giuseppe Conte

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