Laureana C., la ‘Madonna dell’Acquasanta’: una ricorrenza di antica tradizione (6 giugno 2017)

Il martedì dopo la Pentecoste, un importante appuntamento religioso ha luogo ai confini del Cilento Storico: si festeggia la ‘Madonna dell’Acquasanta‘.

Situato a valle dell’abitato, tra la campagna ha sede l’antico Santuario. La chiesa è posta sulla via che collegava il paese a Torchiara, vicino al quale scorre un torrente detto proprio dell’Acquasanta. In passato, la zona era abbastanza frequentata, da qui si poteva raggiungere la costa e, nel corso del ‘900 ultimo scorso, nei suoi pressi ha avuto vita un piccolo scalo ferroviario (la stazione di Torchiara) a cui facevano riferimento soprattutto gli abitanti dei due centri.

Secondo la tradizione, la devozione alla Madonna in questo luogo, è scaturita da una fonte d’acqua: un pozzo, tuttora esistente ed inglobato nella chiesa, da cui sgorgano acque limpide e fresche. Diverse leggende accompagnano l’edificazione del Santuario, talune ben vive nella memoria popolare. Nel corso del tempo, la contrada ha maturato una magna devozione in occasione della ricorrenza: ancora oggi, il martedì di Pentecoste, sono tantissimi i fedeli che raggiungono il Santuario. Numerosi pellegrini arrivano a piedi e non di rado portano con loro le caratteristiche cénte. Nel corso della mattinata, si susseguono le celebrazioni della Santa Messa e, il momento più significativo, è dettato dalla processione che attraversa le principali vie della contrada.

Il complesso architettonico. Nella sua semplicità, ha sicuramente subito alcuni ampliamenti e diversi rifacimenti, pur mantenendo la sobrietà che ben si inserisce nel contesto circostante. Entrando in Chiesa la struttura è costituita dall’aula e il presbiterio; attigue sono la sacrestia e la canonica e infine troviamo il campanile. Nel presbiterio, si trova il pozzo in marmo risalente alla metà del 1600 e un meraviglioso affresco che ritrae la Madonna con il Bambino. Nei secoli successivi ulteriori accorgimenti hanno conferito nuova bellezza al complesso: tra gli altri fu realizzato il soffitto a cassettoni. Nonostante la storia nota sia relativamente recente, è plausibile pensare che, ancor prima, qui esistesse un tempio consacrato alla Madonna, sempre affiancato alla presenza della sorgiva ritenuta miracolosa. Tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, fu donata anche una statua della Madonna che, da quel momento, venne portata in processione in occasione della festività, insieme a San Giuseppe. La crescente devozione, soprattutto in quegli anni di forte emigrazione, rese alla Madonna anche un nuovo abito e due corone; ma negli anni ’90 del secolo scorso, la statua del Bambino venne trafugata e, anni dopo anche l’immagine della Madonna. Tuttavia, la devozione non si è arrestata, e ancora oggi sono tantissimi i fedeli che giungono al Santuario per omaggiare la Madonna.

Sabato 3 e domenica 4 giugno 2017, la Santa Messa sarà celebrata alle ore 18:00; Lunedì 5, la Santa Messa – celebrata sempre alle ore 18:00 – sarà seguita dalla processione eucaristica e dalla ‘benedizione dei campi’. Domenica 6 la prima Santa Messa sarà celebrata alle ore 08:00; la celebrazione Solenne delle 10:00, invece, sarà seguita dalla tradizionale processione. Nel pomeriggio la celebrazione avverrà alle 17:30 ed alle 19:30, quest’ultima seguita dal rito dell’offerta dell’incenso. Di seguito il programma completo:

Pubblicato da Giuseppe Conte

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