‘Irmici’, la storia nei coppi di terracotta

GIORNATA NAZIONALE DEL DIALETTO E DELLE LINGUE LOCALI 2017

I coppi in terracotta, dal tipico colore rosso, con il tempo tendono ad assumere un tono più cupo, null’altro che i segni del tempo che ne logorano la vivacità.

coppiIrmici
Inda n’angulo re munno
sperso ngoppa nu cucuzzo:
tene viendo e para acqua
vota sole e stipa calore.

Ormai su sulo prete
quattu mura sderrupate:
accammpate miezzo a l’erva
se vereno sulo le grarinate.

L’irmici su li patruni
careno a piezzi miezzi rutti:
ca la gente cchiù nu passa
suli suli se ne stano.

Storie vecchie cheste nun so’
su storie nove re rimani:
irmici re terracotta
faciti buono li uardiani.

 

 

Coppi

In un angolo del mondo
disperso su un promontorio
trattiene il vento e protegge dall’acqua
raggira il sole e ne assorbe il calore.

Ormai sono soltanto pietre
quattro mura rotte
depositate tra l’erba
si scorgono solo le scale.

I coppi sono i padroni
cadono a pezzi mezzi rotti:
qui non passa più gente
soli soli restano.

Storie vecchie queste non sono
sono storie nuove di domani
coppi di terracotta
fate bene i guardiani.

Pubblicato da Giuseppe Conte

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