Appena qualche giorno fa abbiamo parlato dell’inverno cilentano con tutte le sue ricchezze ed oggi, nel mezzo delle festività natalizie, continuiamo a godere di questo ‘strano inverno’ mite e colorato.
Decisamente poco piovoso restituisce scenari insoliti. E il Cilento propone i suoi abiti migliori con le sue coste sempre cangianti, i suoi pascoli verdeggianti e i paesaggi rimodellati dal vento ed adattati dall’uomo nel corso del tempo. la diga Alento in questi giorni si presenta così: ha perso volume e dalle acque riaffiora a tratti il paesaggio agricolo del secolo scorso.
Passeggiando in riva al mare… ed ecco le onde spumeggianti che si infrangono sulle mitologiche scogliere, sulle antiche falesie o sulla spiaggia ghiaiosa. La sabbia brillante risplende al candido sole e, nonostante il vento, rimane lì immobile. Eppure siamo ormai alla fine dell’anno ma questo scenario sembra volerci accompagnare ancora nonostante siamo nella stagione che, di norma (non certo in questo anno) è caratterizzata da un clima più rigido.
Ed ecco un denso anticipo di primavera… Due nnamuratielli (nnamuratieddi dalle mie parti) si incrociano in questo singolare abbraccio mirando verso il cielo…