Carnevale: perché il ‘Martedì grasso’? Sono solo ‘chiacchiere…’

Che il carnevale abbia avuto uno stretto legame con la sfera religiosa, non vi è quasi alcun dubbio. Oggi, invece, è tendenzialmente distante dalle antiche usanze che hanno caratterizzato in passato proprio il carnevale e il successivo periodo dedicato alla Quaresima. Tuttavia, non possiamo di certo di dire che non si rispettano più usi e costumi: seppur in tono minore rispetto al passato, l’astinenza (il digiuno) nel periodo che precede la Pasqua è ancora ben radicata, special modo nella cultura popolare. Ecco perché, secondo la tradizione, l’ultimo giorno di carnevale (il Martedì grasso) venivano consumati i cibi più elaborati presenti in dispensa o, come accade spesso ancora oggi, in tal giorno si preparano gnocchi e le caratteristiche ‘chiacchiere’, dolce per eccellenza associato al carnevale. Uno stornello cilentano, a proposito del passaggio dal carnevale alla Quaresima recita per l’appunto si prima ne mangiavamo carna e maccaruni, mo so aspredde e sevuni…


Pubblicato da Giuseppe Conte

Ho creato questo blog dove inserisco principalmente i miei scritti. Non ho pretese di originalità pur mettendo impegno e ricerca nei miei lavori. Vi invito a segnalarmi eventuali inesattezze o imprecisioni di cui mi scuso in anticipo. Per contatti [email protected] oppure per contattare me direttamente [email protected]