Amalafede, Santa Maria Maddalena e la sua ‘piccola parrocchia’ (22 luglio 2017)

Disposte a semicerchi le frazioni alte di Stella Cilento fanno da corona al capoluogo: Amalafede è la più piccola, rannicchiata proprio sotto all’antica mole del Monte della Stella, laddove un tempo nacque la storia del Cilento.
Pur avendo un’origine antica e degna di nota, incerte sono le motivazioni che diedero la nascita all’abitato; anche la datazione campeggia nell’incertezza e diverse ipotesi possono giustificarne l’esistenza. È accettabile l’ipotesi che a fondare l’abitato siano stati gli scampati della leggendaria Torricelle, scegliendo questo sito come ‘luogo sicuro’. Pur accettabile è che, parte degli abitanti incrementarono i vicini centri di Guarrazzano e Stella, mentre una parte, probabilmente, diede vita ad Amalafede. È forse la singolarità del nome a suscitare curiosità e celare il fascino quasi misterioso di questa piccola realtà. Nei secoli scorsi, carestie e contagi, si muovevano rapidamente e, in tali occasioni, spesso dalle valli e dalle zone meno produttivi, si risaliva verso le alture e, potrebbe essere proprio questa una ennesima e plausibile ipotesi che ne confermerebbe la nascita. Del resto, le pendici dell’antico ‘Monte Cilento’ conservano tantissimi casali, ognuno con la sua storia, talvolta lontana e incerta. Dapprima ‘Bonafides’ o ‘Bonafide’, successivamente volgarizzato in ‘Mala Fede’ e poi in una forma più popolare che si attesta in Malafede, oggi ci è restituito in ‘Amalafede’; e dunque, per le ipotesi prima citate, che sia l’emblema della ‘buona speranza’ non è da escludere.

Santa Maria Maddalena e la sua chiesa. Amalafede vanta due primati in territorio comunale: delle frazioni è forse la più piccola per popolazione e la più alta per posizione geografica. L’ampiezza demografica non ha subito grandi scostamenti nel tempo, mantenendo una certa stabilità, salvo gli ultimi decenni, come accaduto un po dappertutto. La vita spirituale ruota intorno alla chiesetta di Santa Maria Maddalena, patrona del paese. Al centro dell’abito, la chiesa per lunghi periodi ha condiviso le vicende della vicina parrocchia si San Pietro in Guarrazzano, da cui dipendeva per gran parte delle sue funzioni.

La festa. Come ogni buon casale del Cilento, anche qui il cardine spirituale e sociale è scandito dalla ricorrenza patronale: Santa Maria Maddalena si festeggia il 22 luglio. Per l’occasione, alla sera, la comunità partecipa alla solenne processione che attraversa le vie del piccolo borgo. Il 21 luglio 2017 alle ore 19,00 sarà celebrata la Santa Messa; il giorno seguente, invece, la Santa Messa, in forma solenne, è al mattino alle ore 11,00 mentre alle 20,00 prende il via la tradizionale processione.

Pubblicato da Giuseppe Conte

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