Amalafede, Santa Maria Maddalena: la sua festa e la sua chiesa

Disposte a semicerchio le frazioni alte di Stella Cilento fanno da corona al capoluogo: Amalafede è la più piccola, rannicchiata proprio sotto all’antica mole del Monte della Stella, laddove un tempo nacque la storia del Cilento. Pur avendo un’origine antica e degna di nota, incerte sono le motivazioni che diedero la nascita all’abitato; anche la datazione campeggia nell’incertezza e diverse ipotesi possono giustificarne l’esistenza. È accettabile che a fondare l’abitato siano stati gli scampati della leggendaria Torricelle: una parte incrementarono i centri già esistenti come Guarrazzano, mentre i restanti scelsero questo sito come ‘luogo sicuro’. È forse la singolarità del nome a suscitare curiosità e celare il fascino quasi misterioso di questa piccola realtà. Nei secoli scorsi, carestie e contagi, si muovevano rapidamente e, in tali occasioni, spesso dalle valli e dalle zone meno produttive, si risaliva verso le alture e, potrebbe essere proprio questa una ennesima e plausibile ipotesi che ne confermerebbe la nascita. Del resto, le pendici dell’antico ‘Monte Cilento’ conservano tantissimi casali, ognuno con la sua storia, talvolta lontana e incerta. Dapprima ‘Bonafides’ o ‘Bonafide’, successivamente volgarizzato in ‘Mala Fede’ e poi in una forma più popolare che si attesta in Malafede, oggi ci è restituito in ‘Amalafede’; e dunque, per le diverse accezioni esposte, che sia l’emblema della ‘buona speranza’ non è da escludere e in segno di buon auspicio ecco ‘Amalafede’.

Santa Maria Maddalena e la sua chiesa. Amalafede vanta due primati in territorio comunale: delle frazioni è forse la più piccola per popolazione e la più alta per posizione geografica. L’ampiezza demografica non ha subito grandi scostamenti nel tempo, mantenendo una certa stabilità, salvo gli ultimi decenni, come accaduto un po dappertutto. La vita spirituale ruota intorno alla chiesetta di Santa Maria Maddalena, patrona del paese. Al centro dell’abitato, la chiesa per lunghi periodi ha condiviso le vicende della vicina parrocchia si San Pietro in Guarrazzano, da cui dipendeva per gran parte delle sue funzioni. Ancora sotto la giurisdizione delle parrocchie di San Giovanni e della stessa Guarrazzano, vi si celebrano le funzioni in alcune occasioni durante l’anno e, in particolare, durante la festività patronale.

La festa. Come ogni buon casale del Cilento, anche qui il cardine spirituale e sociale è scandito dalla ricorrenza patronale: Santa Maria Maddalena si festeggia il 22 luglio. Per l’occasione, alla sera, la comunità partecipa alla solenne processione che attraversa le vie del piccolo borgo. Il 21 luglio 2018 alle ore 19,00 sarà celebrata la Santa Messa; il giorno seguente, invece, la Santa Messa, in forma solenne, è al mattino alle ore 11,00 mentre alle 20,00 prende il via la tradizionale processione.

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Pubblicato da Giuseppe Conte

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